Si osserva, riflette, si medita, si …
Non c’è più posto in questo mondo per gli “uomini di buona volontà”?
(L’eroismo della Fede, il martirio, la rinuncia a se stessi, l’umiltà etc. Capisco, ma c’è un limite a tutto…
Penso che c’è una differenza, grande differenza, tra “provare” e “distruggere“; quando si è sfiancati, spossati, giunti all’estremo delle forze, l’epilogo è solo uno: la rovinosa, definitiva caduta!
Desideri questo? Non bisognerebbe tener conto dei limiti che le persone incarnano “nella carne”, allentare un poco la morsa, lasciare un poco di fiato? Non c’è da valutare anche il caso in cui alcuni “vanno fermati”, prima di giungere e/o far giungere altri al baratro? Perché spesso, purtroppo, interviene “l’avversario” che ci istiga a non dar retta alla “buona volontà” che Dio dona. Perché, mi chiedo: perché tutto questo? )
Un Dio di misericordia che non ha un poco di pietà per chi, giunto allo stremo delle forze, la implora?